La Guardia di Finanza di Sassari ha portato a termine una vasta operazione - fra Sardegna l'asse Napoli-Roma-Prato-Padova - che ha portato al sequestro di decine di migliaia di capi d'abbigliamento con false etichette in decine di aziende a tutela del "made in Italy".

La merce, venduta in numerosi negozi della Sardegna nord-orientale, è risultata confezionata con filati non di pregio, diversi rispetto a quelli indicati in etichettatura.

Trentasei le attività commerciali, operanti nel settore dell’import-export di capi d’abbigliamento a Sassari, Cagliari, Roma, Napoli, Padova e Prato, finite nel mirino della Guardia di Finanza. Duecento i militari impegnati nell'operazione che ha portato al sequestro di oltre 36.000 capi di abbigliamento con marchi di fabbrica contraffatti.

La merce sequestrata in un'azienda del settore tessile
La merce sequestrata in un'azienda del settore tessile
La merce sequestrata in un'azienda del settore tessile

Complessivamente, l’operazione, iniziata nel novembre scorso e che interessò solo il territorio della Gallura, ha consentito, ad oggi, di denunciare 54 responsabili per il reato di frode in commercio e di sequestrare 50.000 capi d’abbigliamento, numerose falese etichette e macchinari industriali utilizzati per la frode.

I capi d’abbigliamento non saranno distrutti ma destinati a enti caritatevoli per le esigenze di numerose famiglie indigenti.
© Riproduzione riservata