Al via in Corte d’Assise a Sassari il processo per l’omicidio di Miguel Angel Paez, il cuoco argentino massacrato dentro il suo appartamento di via Marche a Olbia nel febbraio dell’anno scorso e deceduto in ospedale dopo mesi di agonia.

La Corte d’Assise di Sassari ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica per Giuliano Petta. Accolte altre istanze degli avvocati, il processo è stato rinviato al 25 novembre. 

La pm Noemi Mancini ha chiuso le indagini (c’è anche un decreto di giudizio immediato) contestando il reato di omicidio volontario aggravato da crudeltà e sevizie.

Le accuse sono a carico di Michael Brundu, Giuliano Petta e Alex Russo. Il quadro delineato dalla pm Mancini, sulla base delle indagini dei Carabinieri, è gravissimo. Paez sarebbe stato rapinato il 23 gennaio del 2024 da Brundu insieme ad altre persone mai identificate. Poi, stando agli atti, il 3 febbraio scatta il raid e l’uomo, 70 anni, dopo una pioggia di colpi su tutto il corpo, viene lasciato agonizzante nella sua casa. Paez muore in ospedale alla fine di un calvario durato nove mesi.

Le tre persone indagate per omicidio volontarie sono difese dagli avvocati Cristina Cherchi, Adriano Catte e Maria Eleonora Bianco. Michael Brundu e Giuliano Petta si trovano in carcere, per Alex Russo la penalista Cristina Cherchi ha ottenuto da tempo gli arresti domiciliari.

- NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO -

© Riproduzione riservata