Si è svolta il 19 dicembre ad Arzachena l’Assemblea della Consulta Intercomunale Gallura, appuntamento che ha segnato l’avvio operativo del nuovo Direttivo e l’inizio di una fase di riorganizzazione dell’attività dell’organismo. Al centro dei lavori la presentazione del bilancio di previsione 2026, passaggio necessario per assicurare continuità e programmazione alle iniziative future della Consulta. Nel corso dell’assemblea è stata ufficializzata la nuova governance: Caterina Vittoria Roselli è la presidente, affiancata dalla vicepresidente Anna Maria Giagheddu e dal direttore Sesto Giuseppe Santoli. Completano il direttivo i consiglieri Riccardo Mura, Giovanni Maria Mamia, Andrea Muzzeddu, Giovanni Marras, Paola Buioni e Nicolina Chiodino. «L’Assemblea ha segnato l’inizio di una nuova fase di lavoro e di ascolto», ha sottolineato la presidente Roselli, indicando come priorità la definizione delle linee programmatiche attraverso un confronto interno e l’apertura di spazi di dialogo con le realtà territoriali. Ventinove anni, originaria di Calangianus, Roselli è stata eletta lo scorso 8 novembre, succedendo a Piero Bardanzellu, che ha guidato la Consulta per cinque anni. Il cambio alla guida rappresenta un doppio segnale: un netto ricambio generazionale e la prima elezione di una donna alla presidenza dell’organismo. Laureata in Mediazione linguistica, Roselli lavora con particolare attenzione alla tutela delle lingue locali: «Il gallurese è la mia lingua, quella con cui sono cresciuta, parlata in famiglia insieme all’italiano». Tra gli indirizzi emersi, la scelta di portare le future assemblee nei diversi centri della Gallura, per rafforzare il legame con i territori e rendere il lavoro della Consulta più vicino alle comunità locali.

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