Caprera, il Cea di Stagnali riconosciuto come centro di raccolta della fauna marina
L’autorizzazione concessa al parco di La MaddalenaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È giunta ieri, al Parco Nazionale di La Maddalena, da parte del Ministero dell’Ambiente, l’autorizzazione a svolgere attività di Centro di Raccolta e primo soccorso per tartarughe marine presso il CEA di Stagnali, a Caprera. Tali attività si inseriscono nell’ambito delle azioni di conservazione e recupero della Rete regionale per la conservazione della fauna marina (tartarughe e mammiferi marini).
L’autorizzazione è stata concessa sulla base del “parere favorevole” espresso dall’ISPRA, su richiesta dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, “al riconoscimento dei locali situati presso il Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena (località Stagnali) come Centro di Raccolta. Gli esemplari di tartaruga marina recuperati in difficoltà nell’area di competenza del Parco – si legge nel documento dell’ISPRA – saranno temporaneamente mantenuti presso la struttura (max 48 ore o secondo le indicazioni del Direttore sanitario, dott. Briguglio) in attesa del loro trasferimento presso il Centro di Recupero più vicino, afferente alla Rete della Regione Sardegna”.
La comunicazione è stata accolta con grande soddisfazione dalla presidente del Parco Nazionale di La Maddalena, Rosanna Giudice, e dal direttore Giulio Plastina, che da tempo segue la pratica, provvedendo all’allestimento dei locali presso il CEA di Caprera e all’acquisto delle prime attrezzature. «Con il nuovo bilancio del 2026 convenzioneremo un veterinario – afferma il direttore Plastina – e acquisteremo strumenti per analisi, RX portatile e altre attrezzature, avendo così le carte in regola per diventare anche Centro di Recupero».
