Una denuncia per lesioni personali gravissime è stata presentata oggi alla stazione dei Carabinieri di Olbia nei confronti di tre medici del reparto di Urologia dell'ospedale Giovanni Paolo II, accusati da un libero professionista olbiese di 64 anni che sarebbe stato vittima di un caso di malasanità.

Secondo quanto appreso, l'uomo era stato sottoposto, lo scorso 10 marzo, ad un intervento chirurgico in laparoscopia nella struttura ospedaliera di Olbia per la rimozione di un carcinoma alla prostata e a seguito dell'intervento ha riportato importanti lesioni alla vescica e all'intestino, tali da richiedere pochi giorni dopo, un altro intervento, questa volta d'urgenza sempre al Giovanni Paolo II. Da allora il 64enne non ha più ripreso la piena funzionalità di alcuni suoi organi e dovrà andare ancora una volta sotto ai ferri.

«Il mio assistito ha presentato oggi formale denuncia e abbiamo messo agli atti e all'attenzione del Procuratore di Tempio per l'apertura di un procedimento penale tutta la documentazione clinica e i referti medici che attestano, a nostro avviso, il reato di lesioni gravissime - ha commentato l'avvocato Egidio Caredda che difende il 64enne - Avanzeremo richiesta di risarcimento del danno». 

(Unioneonline/l.f.)

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