Una trentina di immigrati, donne, bambini e minori sbarcheranno la mattina di giovedì 23 gennaio al porto Isola Bianca a Olbia.

Si tratta di persone soccorse lo scorso 21 gennaio in acque libiche dalla nave Ocean Viking, della ong Sos Mediterranée. Erano, spiega la ong, «su un gommone stracarico di persone e con l’acqua che entrava dentro». Sono 85 e un terzo di loro ha meno di 18 anni.

Perché sbarcheranno a Olbia? Lo ha deciso un tribunale siciliano. Le autorità infatti hanno assegnato Genova come porto di sbarco, «costringendo la Ocean Viking a intraprendere un viaggio di 4 giorni lontano dalla zona di operazioni» denuncia la ong, che sostiene di aver perso dal 2022 «171 giorni» a causa della politica dei porti lontani, «giorni in cui avremmo potuto salvare vite e assistere persone in pericolo».

La ong, che nel frattempo prosegue la navigazione verso la Liguria, ha presentato ricorso contro l’assegnazione del porto e un giudice di un tribunale siciliano ha deciso che bambini, minori e donne (una trentina di persone) devono sbarcare al porto di Olbia per poi essere smistati in diverse strutture dell’Isola

Lo sbarco è previsto per il mattino di giovedì 23 gennaio. È probabile che Ocean Viking non attracchi al porto Isola Bianca, forse saranno motovedette della Guardia costiera ad andare al largo a recuperare i migranti per condurli in Sardegna.

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