"Lo chef dei poveri" spegne oggi le sue 90 candeline.

Dino Impagliazzo, originario de La Maddalena e premiato a febbraio dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, da oltre dieci anni sfama ogni giorno più di 300 senzatetto a Roma, la città dove il cuoco si è trasferito.

"La cosa più bella nella vita è amare il prossimo", sottolinea.

Al momento, a riposo dall'attività di chef per questioni legate alla sicurezza per l'emergenza coronavirus vista la sua avanzata età, si tiene aggiornato via telefono e tramite videoconferenze con i suoi collaboratori e volontari che ogni giorno offrono centinaia di pasti per i poveri di Roma.

Impagliazzo è stato insignito dell'Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana da parte di Mattarella lo scorso 17 febbraio al Quirinale assieme altri 32 "eroi dei nostri giorni" premiati per il loro alto impegno in vari ambiti, di esempio per il Paese".

"Sono molto emozionato e contento di questo riconoscimento, che - non rende solo me commendatore, ma tutti i miei collaboratori volontari. Sono lieto del riconoscimento del Presidente per il suo interesse verso il disagio sociale e la povertà da combattere nel Paese", aveva commentato.

Nel 2016 ha incontrato Papa Francesco, salutandolo da parte di tutti i barboni di Roma e invitandolo a servire la mensa dei poveri organizzata giornalmente da lui e i volontari dell'Associazione RomAmor Onlus della quale è presidente.

(Unioneonline/F)
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