La Maddalena, guerra alla sosta abusiva nelle acque dell’Arcipelago: 20 multe per oltre 9mila euro
Gli ancoraggi sono vietati dalle 21 alle 8 per «preservare gli habitat di elevato pregio naturalistico che caratterizzano le acque e le coste»Ben 20 imbarcazioni ancorate nelle acque dell’Arcipelago di La Maddalena, in barba ai divieti.
Gli uomini della Capitaneria di Porto dichiarano guerra all’abusivismo imperante nell’Arcipelago con l’operazione “Mari e Laghi sicuri”. Con tre mezzi, alle prime luci dell’alba, hanno svolto un’operazione mirata proprio a scovare tutti questi yacht, motoscafi, catamarani, barche a vela e quant’altro che sostano abusivamente nelle acque della Maddalena.
Dalle 21 alle 8 infatti vige il divieto di ancoraggio in tutta l’area marina che ricade nella giurisdizione del Parco. La sosta è consentita solo alle unità di diporto di proprietà di cittadini residenti nel comune di La Maddalena, purché siano dotate di servizi di bordo con casse di raccolta liquami.
I controlli si sono concentrati presso le isole di Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria e in località “Porto della Madonna”. Venti le sanzioni comminate nei confronti dei proprietari di altrettante imbarcazioni, per un importo complessivo superiore ai 9mila euro.
La Guardia Costiera ricorda che la norma, disposta dal commissario straordinario (ordinanza n. 1 del 6 agosto 2024) «ha il fine di salvaguardare e preservare gli habitat di elevato pregio naturalistico che caratterizzano le acque e le coste dell’Arcipelago e di garantire una fruizione sostenibile di questo straordinario patrimonio comune, in particolare senza arrecare danni permanenti ai preziosi posidonieti presenti sui fondali».
(Unioneonline/L)