«Hanno liberato interamente un canale da un’infinità di sacchi, legno e cartone con tanto di nome e cognome del venditore» i volontari di Un arcipelago senza plastica, qualche giorno fa, come informano loro stessi. Basterebbe, aggiungono, «una piccola indagine per sanzionare la persona che ha abbandonato tutto il materiale che in caso di pioggia avrebbe potuto creare qualche problema».

Il fatto è, purtroppo, che «gli abbandoni continuano a ritmo sostenuto; infatti, una zona appena ripulita ha registrato nuovamente un sacco di rifiuti». Nell’ultima uscita ecologica i volontari hanno raccolto nell’isola madre dell’arcipelago, con la collaborazione della società in house Maddalena Ambiente e dell’Ente Parco Nazionale, circa 700 chilogrammi di ogni tipo di materiale; le zone interessate dall’intervento sono state quelle di Carlotto, Marginetto, Isuleddu, Costone Spalmatore, Punta della Gatta e la Ricciolina.

«Purtroppo non è stato possibile recuperare vetroresina e un motore fuoribordo completo abbandonato tra la vegetazione».

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