Fino dallo scorso settembre la Famiglia Bargone – si legge in una delibera comunale di qualche giorno fa - aveva confermato la volontà di consegnare, a tempo indeterminato, per puro spirito di libertà, una scultura in legno rappresentate un’aquila, a favore del Comune di La Maddalena. E nella medesima delibera se ne accettava la donazione, con l’intento di essere poi «collocata nella posizione storica al piano primo, dove sono già presenti le staffe, all’esterno del palazzo comunemente denominato “Bargone” sito all’inizio di Via Garibaldi».

Di queste ore è la notizia postata dal sindaco, Fabio Lai: «La Storica Aquila di via Garibaldi è stata acquisita a patrimonio comunale». A lui fa eco il delegato Adriano Greco: «Sono felice di questo risultato. Per me è motivo di grande soddisfazione aver contribuito affinché questo bellissimo monumento che a suo modo parla della storia della Città sia diventato del comune». A questo punto, aggiunge il delegato al patrimonio Luca Falchi, «sarà importante concludere quello che abbiamo iniziato recuperando i fondi necessari per presentare il progetto di restauro alla sovrintendenza e procedere con l’intervento di recupero».

Si tratta di un manufatto di legno realizzato da alcuni forzati della colonia penale, funzionante a Moneta tra fine ‘800 e parte del ‘900. La famiglia Bargone, proprietaria di un palazzo costruito in Via Garibaldi agli inizi del secolo scorso, lo fece collocare sullo spigolo est, in alto, dell’edificio, e lì rimase per circa ottant’anni, diventando il simbolo di quell’ingresso della via, e dando il nome ad alcune attività commerciali che nell’attiguo locale operarono. Smontata perché bisognosa di restauro, manca da quell’angolo da qualche decennio. Essendo risalente, pare, al 1904, si spera che in questo 2024, dopo 120 anni, una volta restaurata, possa colà riapparire nella sua maestosità.

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