Operatore del 118 ucciso a Buddusò: un mese fa Pusceddu aggredito a martellate
Un misterioso episodio nel recente passato del cinquantunenne ammazzato nella sede dell’associazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una martellata sul cranio un mese prima dell’omicidio.
Marco Pusceddu, ucciso ieri notte a Buddusò, con cinque colpi di pistola tra collo e petto nella sede dell’Intervol, aveva subito un altro assalto.
Era stato colpito in paese mentre era fermo a bordo della sua vettura e aveva riportato delle gravi ferite. Lui stesso, stando a quanto aveva raccontato ad amici e conoscenti, non si dava spiegazione di quanto avvenuto. I carabinieri smentiscono che Pusceddu avesse denunciato l'aggressione.
Ieri intanto l’esecuzione a sangue freddo del 51enne, di mestiere soccorritore del 118 da decenni. «Era una bravissima persona», riferiscono tutti i suoi amici. Ma per qualcuno era un nemico.