Un incendio nella notte ha distrutto l'auto di Mauro Azzena, sindaco di Luras.

La vettura, parcheggiata in via Municipio, ha preso fuoco intorno alle 3. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme, e i carabinieri della Compagnia di Tempio Pausania.

I militari, guidati dal capitano Giuseppe Scotto di Tella, hanno avviato le indagini per stabilire se dietro l'incendio ci sia un atto intimidatorio contro il primo cittadino, che però ha dichiarato di non avere subito minacce di alcun tipo. 

Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, ha espresso solidarietà al sindaco Azzena: "Ancora una volta un amministratore locale è nel mirino di persone incivili che esprimono il loro dissenso in modo antidemocratico e criminale. Attendiamo l'esito delle indagini ma se dovesse essere confermata l'ipotesi del dolo esprimo, anche a nome dell'intera Assemblea regionale, solidarietà al sindaco Azzena, alla sua famiglia, al Consiglio comunale e all'intera comunità".

Vicinanza anche dall'Anci Sardegna attraverso il presidente Emiliano Deiana che parla di “un attentato che pone ancora una volta gli amministratori pubblici nel centro del mirino. Ciascuno, singoli e istituzioni, dovrebbe capire - perché si stenta a comprenderlo - che il ruolo del sindaco dovrebbe tornare ad essere ‘sacro’; sacro non significa esente da errori, mancanze, sbagli: ma la funzione deve essere considerata sacra. Invece si continua, in ogni occasione, nell'attività di delegittimazione - istituzionale e sociale - che legittima chiunque a esondare dalla civiltà e compiere atti incivili e criminali".

(Unioneonline/D)

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