L'Agenzia delle dogane e la Guardia di finanza, nel corso dell'ultimo mese, al porto e all'aeroporto di Olbia ha sequestrato 35 chili di reperti, fra sabbia, ciottoli e conchiglie, a turisti che volevano portare a casa un ricordo di Sardegna.

Vacanzieri che hanno ricevuto sanzioni da un minimo di 500 euro a un massimo di 3.000 euro. Nonostante la campagna di informazione e sensibilizzazione, i casi di furto di sabbia non sembrano diminuire.

Anzi, sono sempre più fantasiosi: qualche giorno fa una turista ha nascosto la sabbia all'interno di un flacone di crema solare.

(Unioneonline/D)

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