La famiglia perno di una comunità. Ciò che avviene all'interno della famiglia è specchio di ciò che avviene nella società in cui è inserita. Con questa premessa Don Raimondo Satta, direttore dell'Istituto Euromediterraneo, ha aperto l'incontro-dibattito ospitato a Porto Cervo "La famiglia, territorio e sviluppo".

Il parroco della chiesa Stella Maris ha invitato al tavolo degli oratori l'attuale sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda e i suoi predecessori, Tino Demuro, Giovanna Pileri, Francesco Roich, Giovanni Andrea Giagoni e Piero Filigheddu. A moderare l'incontro il docente di filosofia originario di Tempio Pausania, Tomaso Panu. Cosa fa una pubblica amministrazione per aiutare le famiglie quando hanno più bisogno di sostegno? Qual è il ruolo della famiglia nello sviluppo di un territorio come quello di Arzachena e della Costa Smeralda, dove convergono interessi economici di portata internazionale? Interessi che, proprio in questi giorni, tornano più che mai agli ancora agli onori della cronaca per il confermato interesse della Qatar Holding negli investimenti in Sardegna. Il dibattito ha tentato di offrire risposte a questi quesiti. Inevitabile anche il richiamo alla storia della nascita della Costa Smeralda e all'impatto che l'arrivo del principe Karim Aga Khan ha portato nel tessuto sociale locale. "Il cambiamento antropologico e culturale richiede oggi nei confronti della famiglia un approccio sia analitico che diversificato. - spiega Don Satta - Il mutamento antropologico ha coinvolto anche il nostro territorio, le nostre comunità. Per questo dobbiamo confrontarci con le scelte del passato per un nuovo disegno di politiche territoriali attente all'uomo e al suo percorso di crescita:dalla nascita all'eta matura , senza trascurare la parte piu sofferente del tessuto umano. Tutte le istituzioni, compresa la Chiesa, ci sentiamo dunque provocati dalla crisi familiare ad ogni livello".
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