Prosegue la "guerra" tra l'uomo e la donna che si contendono la figlioletta di 8 anni, portata via nei giorni scorsi da una località della Costa Smeralda in tempi e modi ora al vaglio di carabinieri e magistratura.

Il padre della piccola, un manager romano, ha infatti presentato una nuova querela nei confronti della moglie, una 50enne di origine russa con residenza a Montecarlo, accusandola di aver fornito una versione dei fatti completamente "distorta".

L'uomo infatti sostiene di essere stato aggredito e immobilizzato da un bodyguard che parlava in slavo mentre la 50enne portava via la figlia che era in vacanza con lui in Sardegna.

La donna, invece, ribadisce, anche attraverso il suo avvocato, Sabrina Mura, di essere andata lì da sola, per vedere e abbracciare la figlia e di averla portata via dopo essere stata aggredita dall'ex, "temendo per l'incolumità di entrambe".

Ma: "contestiamo integralmente le dichiarazioni rese dalla signora, in quanto non aderenti al vero", replicano ora i legali del manager, Francesca Fiori e Valentina Vaccaro.

"Lasciando all'autorità giudiziaria l'accertamento dei fatti e confidando nella massima celerità, tenuto conto delle gravi ripercussioni sulla minore, abbiamo comunque ricevuto mandato dal nostro cliente a presentare querela per le dichiarazioni rese dalla signora", aggiungono gli avvocati. "Dal giorno del fatto il padre non ha più alcuna notizia della figlia, né sa dove realmente si trovi - concludono - poiché la madre si è resa per lui irraggiungibile".

(Unioneonline/l.f.)
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