Emanuele Ragnedda, 41 anni, ha confessato l’omicidio di Cinzia Pinna, la 33enne di Castelsardo svanita nel nulla dallo scorso 11 settembre. I carabinieri su sua indicazione hanno trovato il corpo della giovane donna nelle campagne di Conca Entosa, tra Arzachena e Palau, una tenuta con un esteso vigneto di proprietà del 41enne.

Ragnedda è un noto imprenditore vitivinicolo della zona, che ha seguito le orme del padre e del nonno fondando un’azienda che produce vini d’eccellenza. È diventato famoso in particolare per aver messo sul mercato uno dei vini più costosi d’Italia, il Vermentino Disco Volante Igt 2021: costo di una bottiglia, 1.500 euro, fino a 1.800 in alcuni locali della Costa Smeralda.

«Il mio assistito - ha detto l'avvocato Montella che difende Ragnedda - si è totalmente messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. È più che pentito, lo ha dimostrato collaborando pienamente. Anche io personalmente esprimo vicinanza alla famiglia della vittima».

Con Ragnedda è indagato per occultamento di cadavere un 26enne milanese. Il giovane è difeso dagli avvocati Antonello Desini, Nicoletta Mani e Maurizio Mani: «Il nostro assistito e l’indagato per omicidio non erano amici, ma avevano un rapporto di mera conoscenza, non lo ha frequentato nei giorni della scomparsa e per quello che ci è dato sapere non conosceva la ragazza, quindi non si capisce perché è stato tirato in ballo».

(Unioneonline)

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