Proseguono le ricerche di Cinzia Pinna, la 33enne di Castelsardo di cui non si hanno più notizie dall’11 settembre scorso.

La Procura di Tempio ha aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere e questa mattina i Ris di Cagliari e i Vigili del fuoco hanno avviato un sopralluogo nelle campagne di Conca Entosa, tra Arzachena e Palau.

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Al setaccio una tenuta di 70 ettari con un esteso vigneto di proprietà di un imprenditore vitivinicolo di Arzachena, il 41enne Emanuele Ragnedda, indagato assieme a un giovane lombardo.

I Ris effettueranno rilievi anche nella casa di Ragnedda, la cui posizione da quanto si apprende si starebbe aggravando. 

L’uomo è infatti stato bloccato grazie a un’operazione congiunta di carabinieri e guardia costiera. 

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Stando a quanto si apprende Ragnedda si era allontanato a bordo di un gommone dal porto di Cannigione. Poi è tornato indietro. Il natante  sarebbe stato rinvenuto gravemente danneggiato, a Baja Sardinia. E lui è stato trovato a casa: i carabinieri lo hanno invitato a seguirli in caserma, accompagnato dal suo legale, Luca Montella,  per spiegare le ragioni delle sue ultime azioni. 

Nella tenuta  anche la pm Noemi Mancini e i legali Maurizio Mani e Antonello Desini, avvocati del giovane lombardo.

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