«Rifarei tutto quello che ho fatto, non mi pento di niente». È un giudizio positivo quello che il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, dà al suo anno di mandato. Un giudizio che supera anche quello auto assegnatosi per il 2024, e che lo vede attribuirsi un 10 e lode per l'impegno e i progetti realizzati in città.

Lo dice durante la consueta conferenza stampa di fine anno nella quale il primo cittadino ha elencato le opere portate a termine e quelle in fase di realizzazione, mettendo però anche l'accento su quanto ancora non è stato possibile concludere. «Mi aspettavo che entro Natale avremmo avuto l'ok per il Piano di rischio idrogeologico, mi sarebbe piaciuto tantissimo dare ai cittadini di Olbia questa notizia, ma ancora non abbiamo nulla, se non la notizia dei finanziamenti, e questa è già una cosa buona", spiega Nizzi sottolineando come l'iter per la valutazione dell'impatto ambientale sia iniziato un anno e mezzo fa, «ma le lungaggini burocratiche ci hanno portato questi ritardi».

Tra le opere che avrebbe voluto realizzare c'è l'impianto fotovoltaico sopra il palazzo comunale: «Siamo stati bloccati dalla Soprintendenza», precisa, «ma quello era un mio sogno che avrei voluto concretizzare».

Tra i sogni del sindaco, anche quello dell'Università: «Siamo riusciti ad iniziare a portare l'Ateneo dentro Olbia, ora stanno iniziando i lavori di ristrutturazione dell'ex Palazzo Giordo e nei prossimi anni»,  annuncia, «vedremo quest'opera realizzata appieno».

E ancora il nuovo palazzetto dello sport di via Mosca e i tanti lavori all'interno degli istituti scolastici cittadini. A diciotto mesi dalle elezioni comunali, Nizzi, bloccato dal limite del doppio mandato, non scopre le carte ma svela che ha già in mente una persona per la sua successione. Nessun nome ancora, c'è già però un profilo: «È olbiese. E scelgo soltanto politici, non tecnici. Io faccio sintesi e il nome»,  chiarisce, «verrà poi sottoposto alla coalizione». 

(Unioneonline)

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