Oggi nuova udienza del processo per stupro di gruppo che vede coinvolti Ciro Grillo e gli amici Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta. Anche questa è dedicata al controesame della presunta vittima da parte delle difese. Dovrebbe anche essere proiettato in aula un filmato del presunto stupro che, a giudizio dei difensori, dimostrerebbe invece la consensualità del rapporto.

Drammatica l’udienza di ieri. L'avvocata Antonella Cuccureddu, legale di Francesco Corsiglia, ha rivolto una lunga serie di domande alla studentessa di 22 anni vittima della presunta violenza sessuale. Il controesame è stato a tratti drammatico, la ragazza è caduta in contraddizione. Le è stato chiesto se aveva lasciato la casa di Ciro Grillo, dopo lo stupro, in auto con i quattro presunti responsabili e lei ha negato.

L'avvocata Antonella Cuccureddu ha mostrato allora alla studentessa una foto dove lei compare con i quattro ragazzi a bordo di un'auto. È stato uno dei passaggi salienti dell'udienza, nel corso della quale la ragazza ha detto di essersi sentita «una preda».

«Una serie impressionante di non ricordo e tante contraddizioni rispetto alle sue precedenti dichiarazioni», ha affermato Cuccureddu uscendo dall’aula del tribunale di Tempio.

Di segno opposto le parole di Dario Romano, legale di parte civile della presunta vittima: «Udienza piena di ricordi puntuali e drammaticamente dolorosi. La teste ha detto chiaramente tutto quello che è accaduto e ha affermato di essersi sentita una preda».

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