Era lì da almeno 50 anni, lungo la stradina che porta alla spiaggia di Barca Bruciata, sul litorale di Cannigione.

Ora il pregiato ginepro sta per diventare una trave per l’abbellimento di caminetti, controsoffitti o, magari, un bel cancello fregiato in stile Costa Smeralda.

Il tronco segato fin dalla radice è stato scoperto questa mattina per caso ed è ancora fresco.

È stato ricoperto con cura con rami e sterpaglie, probabilmente per nasconderlo al proprietario del terreno e ai passanti che visitano la spiaggia anche durante l’inverno.

I segni degli pneumatici sul percorso sterrato, probabilmente appartenenti ad un furgoncino o ad un auto di grossa cilindrata, non lasciano dubbi: qualcuno di proposito ha scelto accuratamente il vecchio albero, il tronco ha un diametro di almeno 30-35 centimetri, consapevole del suo valore e lo ha caricato sull’automezzo di recente.

Il taglio di un singolo albero non sembrerebbe configurare un reato secondo quanto spiegato dal Corpo Forestale. Gli ambientalisti però non concordano e ribadiscono la necessità di proteggere la specie.

È ancora vivo il ricordo dell’episodio di qualche anno fa legato a Flavio Briatore e al suo Billionaire beach sulla spiaggia di Capriccioli.

Pareva che alcuni alberi di ginepro fossero stati tagliati per far posto a sdraio e tavolini del bar dei vip provocando reazioni a tutti i livelli. A Cannigione, invece, la vicenda non sembra destare lo stesso clamore. E chissà quanti altri preziosi esemplari fanno la stessa fine.
© Riproduzione riservata