La Procura di Tempio ha aperto un’inchiesta sulla vicenda del vice comandante della Polizia locale di Arzachena, Gianluca Sias, destinatario di una lettera di licenziamento per le presunte assenze dall’ufficio. Si parla di quasi 3000 ore di lavoro retribuite, che, secondo la Commissione disciplinare del Comune, non sarebbero state realmente effettuate da Sias. Il pm Angelo Beccu intende fare chiarezza sulla vicenda. Infatti, da un brogliaccio che sarà presto acquisito dalla Procura, risulta che il vice comandante nelle ore della presunta assenza (rilevate in un arco temporale di cinque anni) stava regolarmente lavorando. Era fuori dall’ufficio per sopralluoghi, interventi richiesti per incidenti stradali e persino per attività collegate a indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Tempio. Il brogliaccio è controfirmato da un dirigente del Comune di Arzachena. La Commissione disciplinare ritiene che il documento non abbia valore. Sullo sfondo della vicenda la guerra che da anni si combatte dentro il Comando della Polizia locale di Arzachena. In particolare dalla rimozione di un dirigente, al quale venne contestato di non avere i titoli per le funzioni di comando. Sias, per un certo periodo di tempo, sostituì il collega.
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