La Giornata della Colletta Alimentare del 13 dicembre scorso a La Maddalena, organizzata dalla Cittadella della Carità, in collaborazione con le due parrocchie cittadine, ha fatto registrare un risultato significativo: 5.255,35 chili di prodotti donati, con un incremento di 854,03 kg rispetto al 2024, pari a circa +19%.

Ma il dato che emerge è sorprendente e allo stesso tempo allarmante: rispetto all’ultima raccolta pasquale, il numero degli assistiti è aumentato di circa il 20%, passando da 1.000 a circa 1.200 persone. Un valore che, rapportato a una popolazione reale stimata intorno alle 9.000 unità (a fronte di circa 10.450 residenti ufficiali), supera il 13%. «Solo in questo mese di dicembre abbiamo iscritto 10 nuclei familiari», afferma Antonello Porcu, responsabile della Cittadella della carità. E oltre il 40% degli assistiti è di origine straniera.

Un dato questo che dovrebbe far riflettere l’Amministrazione Lai in carica, che tra qualche mese lascerà un paese più povero rispetto a quello avuto in eredità all’inizio del mandato amministrativo.

«Un risultato importante dal punto di vista numerico chiaramente, ma verificando poi mi sono reso conto che effettivamente oltre alla quantità e peso c'è anche una buona qualità delle cose che sono state donate, per cui è andata bene in tutti i sensi», prosegue Antonello Porcu, che sottolinea come la crescita non sia solo quantitativa ma anche qualitativa, con beni essenziali ben distribuiti.

A guidare la raccolta sono stati i pelati (1.019,9 kg, 19,4% del totale) e la pasta (885,3 kg, 16,9%), pilastri dell’alimentazione quotidiana. Subito dopo la categoria “varie” (823,9 kg, 15,7%), che include omogeneizzati, biscotti, succhi e prodotti per l’infanzia: un segnale di attenzione crescente verso le famiglie con bambini. Il latte, con 671,5 kg (12,8%), conferma il suo ruolo centrale nel supporto a minori e persone fragili. Rilevante anche la presenza di olio (362,5 kg) e detergenti per la casa (359 kg), entrambi attorno al 7%, a dimostrazione che la povertà riguarda anche igiene e dignità domestica. Legumi (235,4 kg) e riso (182,7 kg) rafforzano l’apporto nutrizionale, mentre tonno, farina, zucchero e caffè, pur con percentuali minori, completano una dieta varia e sostenibile.

«Tante, veramente tante le persone che hanno collaborato». Da ricordare anche il consistente contributo economico che consentirà un importante acquisto di carne, donato dal Gruppo di preghiera San Pio da Pietrelcina. La Cittadella della carità beneficia inoltre di un consistente contributo economico da parte del Comune di La Maddalena e della Caritas diocesana. «Con questi soldi che in parte utilizziamo per acquisto di generi alimentari, consegniamo buoni per l’acquisto delle bombole del gas ma anche denaro per il pagamento dell’affitto di casa», conclude il responsabile. Un sostegno che va oltre il pacco alimentare e diventa risposta quotidiana a un disagio sociale in crescita.

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