Un anno e due mesi di reclusione è la pena patteggiata nel pomeriggio da Alessio Oggiano, il ragazzo di Arzachena accusato di avere picchiato più volte e filmato Abdellah Beqeaw, il senzatetto marocchino di 54 anni, noto agli arzachenesi come Filippo, trovato morto in un parcheggio di Arzachena alla vigilia di Natale del 2020.

Il legale di Oggiano, l'avvocato Vanni Boldarin, aveva chiesto il rito alternativo e la modifica della contestazione (da tortura a lesioni). Il pm Mauro Lavra si era opposto alla richiesta nell’ultima udienza e quindi resta in piedi la grave contestazione tortura, si tratta di una delle prime sentenze in Sardegna di questo tipo.

Secondo la Procura di Tempio, il senzatetto Abdellah Beqeaw non è stato ucciso, ma ha subito per lungo tempo angherie e sevizie da parte di un gruppo di giovanissimi, in alcuni casi riprese con il telefonino. La Procura dei Minori di Sassari procede nei confronti di altri due ragazzi di 16 anni.

L’avvocato Vanni Boldarin ha confermato che potrebbe chiedere un nuovo provvedimento, attraverso un incidente di esecuzione, se, come è stato annunciato in questi giorni, il reato di tortura dovesse essere modificato o abrogato. Il penalista Angelo Merlini, legale che assiste i parenti della vittima e la comunità marocchina di Arzachena, ha annunciato l’avvio di una causa civile risarcitoria.

© Riproduzione riservata