A Baia Sardinia, rinomato borgo marino di Arzachena, la battaglia contro l’abbandono dei rifiuti è diventata una vera emergenza ambientale. A denunciarlo è Alessandra Melilla, continentale, che nel borgo trascorre diversi mesi l’anno, che racconta di una situazione di degrado, peraltro aggravata dalla presenza dei cinghiali che rovistano nei sacchi lasciati lungo la strada o accanto ai cassonetti. «Il Comune – afferma – dovrebbe garantire un ritiro regolare della spazzatura dai cassonetti», ma, prosegue, che a luglio i passaggi sarebbero stati  «al massimo due a settimana; solo dopo diverse segnalazioni, ad agosto il ritiro è tornato quotidiano». Il problema però resta: sulla Provinciale che collega Baia Sardinia a Poltu Quatu si accumulano rifiuti di ogni tipo, spiega, dalla plastica alle bottiglie di vetro, fino ad elettrodomestici e materiali edili abbandonati nelle scarpate. Per questo, un gruppo di cittadini ha deciso di intervenire in prima persona: «Abbiamo ripulito tratti di strada ogni giorno, differenziando i materiali raccolti. È un lavoro duro ma necessario». È nato così il gruppo “Amici di Baia Sardinia”, che presto diventerà un Comitato, con l’obiettivo di sensibilizzare e chiedere interventi strutturali. Tra le proposte: il ripristino dei cestini eliminati anni fa, l’installazione di telecamere funzionanti, e sanzioni severe per i trasgressori. «La maleducazione esiste – conclude Melilla – ma senza controlli e servizi adeguati sarà impossibile tutelare l’ambiente».

Dal prossimo 1° ottobre cambierà anche la ditta appaltatrice, risponde il delegato all’Ambiente, Michele Occhioni, con il servizio di raccolta della nettezza urbana che sarà assegnato alla De Vizia, vincitrice dell’appalto, che dovrà applicare un capitolato nuovo, studiato sulla base della esperienza di questi anni; «la grande novità sarà l’introduzione del “porta a porta” ovunque, sia nel centro che nei borghi».

Per quanto riguarda la situazione di Baia Sardinia e lo svuotamento dei cassonetti, ribatte il delegato Occhioni, «non è assolutamente vero che il ritiro non sia stato regolare; questi vengono svuotati secondo il giro previsto dal capitolato, quello ancora in vigore. Il problema grosso è che, purtroppo, tutti i cassonetti, presenti non solo a Baia Sardinia e zone limitrofe, e in altre aree, vengono presi d’assalto, con i rifiuti non conferiti correttamente e non differenziati. Purtroppo, la ditta, ha riscontrato che le telecamere erano state divelte diverse volte e varie volte state riparate; lo facevano apposta. Con il nuovo capitolato - prosegue Occhioni - non ci saranno più cassonetti e in tutto il territorio entrerà in vigore il ritiro porta a porta. Quest’anno è stato particolare; io non ho mai visto tanti rifiuti nelle cunette, ma non perché la ditta non li raccogliesse costantemente. Il problema è che non ne davano il tempo. È stata bonificata, per 4 volte, ad agosto, la strada di Baia Sardinia verso Poltu Quatu;  con le foto alla mano abbiamo potuto constatare che il giorno dopo o dopo due giorni l’effettuata pulizia, col fine settimana di mezzo, il tutto è diventato peggio di prima. C’è purtroppo un sistema di inciviltà generalizzato».

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