A fine febbraio l'avvocato Egidio Caredda aveva scritto alla Procura di Tempio: "L'educatrice Katia Tocca non ha mai maltrattato i piccoli dell'asilo comunale di Arzachena. È professionale, esperta e dalle indagini a suo carico non emergono comportamenti che configurano reati ai danni dei bambini".

Il difensore di Katia Tocca, indagata per maltrattamenti, non ha fatto altro che prendere atto dei provvedimenti del gip di Tempio e del Tribunale del Riesame di Sassari, che avevano rigettato la richiesta di sospensione della maestra.

E ora la richiesta di archiviazione del pm è arrivata. Anche il pm Ginevra Grilletti ha preso atto delle ordinanze che, in sostanza, dicono una cosa: maltrattamenti non ce ne sono stati, semmai, i comportamenti bruschi della educatrice, possono essere spiegati con lo stress da carico di lavoro. Caso chiuso? Neanche per idea, perché appena la richiesta di archiviazione è stata notificata alle famiglie che si erano rivolte al Commissariato di Porto Cervo, i genitori dei bambini sono saltati sulla sedia.

"INACCETTABILE" - L'avvocato Giovanna Poggi assiste i genitori di uno dei bambini che avrebbero subito il trattamento, valutato come assolutamente corretto dai giudici. "Abbiamo già spiegato la nostra posizione in Procura. Questo esito non è accettabile. Ci sono almeno tre episodi documentati. Non può passare la tesi dello stress, come conseguenza del carico di lavoro. Stiamo parlando di bambini molto piccoli, di età compresa tra i sei mesi e i tre anni. Anzi, in questo caso sono quasi tutti sotto i tre anni. Abbiamo deciso di opporci alla richiesta di archiviazione, questa storia non può finire così". Stanno lavorando sul caso anche gli avvocati Domenica Gala e Francesca Pileri. Le opposizioni all'archiviazione saranno diverse. E non ci sono solo i genitori di tre bambini a insistere per la riapertura delle indagini.

EDUCATRICI SENZA LAVORO - Sono orientate a opporsi all'archiviazione anche due educatrici che, lo scorso anno, avevano confermato alcune presunte anomalie nei metodi educativi adottati nell'asilo nido comunale di Arzachena.

LE DUE POSIZIONI - Per il difensore di Katia Tocca, l'avvocato Egidio Caredda, le indagini aperte sull'asilo danneggiano l'immagine professionale della sua assistita, solo un'immediata archiviazione può risolvere il problema.

Invece, per i genitori dei bambini al centro di almeno tre episodi (tra i quali c'è quello di un piccolo imboccato a forza, almeno stando alla tesi iniziale della Procura) il procedimento deve andare avanti, sulla base dei filmati effettuati dalla Polizia dentro l'asilo.

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