Il 31% dei pernottamenti nel corso di questa stagione turistica, a Palau, ha riguardato i campeggi; un dato che supera non di moltissimo ma piuttosto nettamente i pernotti presso gli hotel a 4 stelle pari al 27% al quale si aggiunge un 2% in quello a 5 stelle. E i pernottamenti in ville A7 e oltre, non vanno oltre il 2%. Il dato numerico rilevato da quelli forniti dal Comune riguardo l’Imposta di Soggiorno, fornisce una chiave di lettura del tipo di turismo che caratterizza il Comune dell’orso. Il totale dei pernottamenti è stato di 751.875 che rappresenta il 12% in più rispetto allo scorso anno. Tra case vacanza, locazioni turistiche, affittacamere, agriturismo, B&b, ecc. si arriva al 24/25%. Gli hotel a 3 stelle invece coprono il 13% dei pernotti.

«I campeggi vanno per la maggiore», commenta Luisa Pasella, delegata a turismo, commercio, marketing, spettacoli, comunicazione, del Comune di Palau. «Quello che è evidente è che è diminuito il turismo di lusso, come viene evidenziato dalla flessione nelle grandi ville».  Ad ogni modo i pernottamenti negli hotel a 4 stelle sono saliti rispetto all’anno passato da 185.723 a 199.422 e nei 3 stelle da 91.301 96.958 mentre i pernottamenti nelle case vacanze da 75.240 sono scesi a 69.388. Dati dunque variegati e che, in qualche caso, possono apparire contraddittori ma che non inficiano comunque il fatto che complessivamente l’aumento di pernottamenti sia stato come già scritto, del 12%, «con un aumento di turisti sia italiani che stranieri», aveva sottolineato la delegata Pasella nel corso della presentazione dei dati nell’aula consiliare, «ma soprattutto è interessante l’emergere di nuovi mercati, come quello polacco, e come quello statunitense, una nazionalità questa che riesce a far confluire sul territorio una maggiore redditività».

Nel periodo che va dal 1° aprile al 12 ottobre 2024 i flussi turistici totali sono stati complessivamente pari a 652.177; Di questi il 30% stranieri (+3,5%); e sulla base dei dati rilevati dall’Ufficio Turismo c’è stato un incremento di oltre il 9% degli italiani.

© Riproduzione riservata