È passato ormai più di un anno ormai dalla scomparsa di Michael Frison, il 25enne inglese di origine sarda scomparso il 12 luglio 2024 in Gallura, nelle campagne tra Luogosanto e Luras.

La madre, Cristina Pittalis, è ormai tornata in pianta stabile nell’Isola e non si rassegna. In un’intervista a Fanpage chiede maggiore supporto dagli investigatori di Tempio e una collaborazione internazionale sulle indagini.

E chiede in particolare maggiori approfondimenti sulle mail tra il figlio e l’amica Niomi, ultima ad averlo visto prima della scomparsa. I due si erano conosciuti un anno prima in Inghilterra e i loro contatti erano andati avanti a lungo online. Proprio lei avrebbe spinto Michael a prolungare la permanenza nell’Isola chiedendogli ospitalità.

«Quando è arrivata a Sassari, sono ripartiti insieme quasi immediatamente: intorno alle 14 erano in viaggio verso le campagne tra Luras e Luogosanto. Mio figlio mi aveva detto che qui avrebbero dovuto aiutare un proprietario terriero a costruire una casa colonica in cambio di vitto e alloggio gratuito», racconta Pittalis. Il 12 luglio la donna sente il figlio per l’ultima volta, era «lucido e sereno». Nel pomeriggio doveva andare a un party assieme a Niomi, da allora Michael è svanito nel nulla.

La ragazza, ascoltata dagli investigatori, ha poi lasciato l’Italia. E Cristina Pittalis chiede che gli investigatori di Tempio avviino una collaborazione internazionale per trovarla. Ci sono decine di mail tra i due di cui è in possesso la legale, Maria Marras, «non posso parlare del contenuto ma io sono convinta che mio figlio fosse manipolato».

(Unioneonline)

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