A Olbia tutto pronto per "Mboumbaye", la festa di integrazione del Labint
L’associazione, baluardo della città multiculturale, darà voce ai circa 200 studenti stranieri che frequentano la scuola, fiore all’occhiello delle sue attivitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È ancora festa di accoglienza per il Labint che venerdì 29 invita tutti a partecipare alla terza edizione di “Mboumbaye”.
Nella sala parrocchiale della Sacra Famiglia, con inizio alle 17.30, il Laboratorio interculturale per l’integrazione, alla soglia dei suoi trent’anni, presenterà tutte le sue attività, le novità della scuola di italiano e i dati statistici (aggiornati) sulle presenze degli stranieri nel territorio. L’associazione, baluardo dell’integrazione e della città multiculturale, darà voce ai tanti studenti stranieri, circa 200 quelli attuali, che frequentano la scuola, fiore all’occhiello delle sue attività.
«Il nostro fine rimane la formazione approfondita verso l’integrazione e la crescita della comunità», spiega il fondatore del Labint, Tonino Cau, «non solo l’insegnamento della lingua ma l’integrazione con i cittadini attraverso la vicinanza, lo stare insieme, la gentilezza e la solidarietà».
Diverse le novità che verranno presentate, come la riproposizione dei corsi di pc e di cucito e l’inizio di una collaborazione con l’associazione “Marrakech” nata ad Olbia per la promozione dell’amicizia tra Marocco e Italia. Le richieste di accesso alla scuola sono in crescita e le classi, ospitate di sera nelle aule del Liceo Scientifico “L.Mossa”, saliranno presto a 9, un numero mai raggiunto finora.
«Siamo molto felici che grazie a un progetto di alternanza scuola- lavoro diversi liceali del “Mossa” stiano collaborando con gli insegnanti della scuola di italiano», dice Cau, «è importante che questi giovani abbiano scelto di impegnarsi nel progetto e portino i valori dell’integrazione nella comunità».
La serata, inoltre, sarà animata dalla musica dell’ensemble strumentale “Contrapunctum”, diretta da Laura Cocco, laboratori ludico-linguistici per bambini e la proiezione del cortometraggio “Home” di Warsan Shire con Giuseppe Cederna. Come da tradizione negli eventi organizzati dal Labint, la festa si concluderà con un fastoso banchetto multietnico, piatti tipici da Pakistan, Senegal e Marocco.