Prima sentenza per lo scandalo dei fondi dei gruppi consiliari della Sardegna. L'ex capogruppo dell'Idv, Adriano Salis, è stato condannato ad un anno e otto mesi con l'applicazione delle attenuanti generiche.

L'esponente politico è stato condannato anche all'interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo. La sentenza - il processo si è svolto con rito abbreviato - è stata emessa dal Gup Cristina Ornano dopo oltre due ore di camera di consiglio. Il Pm Marco Cocco aveva chiesto per l'imputato una condanna a tre anni. Salis è accusato di peculato per 20mila euro di spese che non sarebbero state giustificate nella passata legislatura.

Nessuna dichiarazione dall'ex capogruppo dell'Idv Adriano Salis dopo la sentenza di condanna a 1 anno e 8 mesi per lo scandalo dei fondi ai gruppi consiliari della Sardegna. L'esponente politico era presente in aula: ha ascoltato in silenzio la lettura del verdetto da parte del Gup Cristina Ornano ed poi uscito senza rilasciare alcun commento ai giornalisti. "Ora leggeremo le motivazioni e decideremo cosa fare", sono state le uniche parole del difensore Marco Fausto Piras.

Il giudice si è ritirato in camera di consiglio intorno alle 10.30: è questo il primo verdetto per lo scandalo dei fondi. Il pubblico ministero Marco Cocco ha chiesto per Salis - unico dei venti imputati del primo filone di indagine ad aver scelto il rito abbreviato - una condanna a tre anni di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo. All'ex capogruppo la Procura inizialmente aveva contestato spese non giustificate per 60mila euro, successivamente la somma è stata limitata sino a 20mila euro in base ai calcoli della Polizia giudiziaria. Salis, che ha sempre sostenuto la regolarità della sua condotta, ha depositato nel corso delle varie udienze pezze giustificative per quasi 120mila euro e la difesa ha più volte ribadito la correttezza delle spese effettuate. Sempre oggi, questa volta però davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale, è proseguito il processo all'ex senatore del Pdl Silvestro Ladu, anche lui accusato di peculato nella stessa inchiesta. Il collegio ha ammesso al dibattimento alcuni testi dell'accusa così come sollecitato dal pm Cocco dopo l'esame in aula dell'imputato. Fissato il calendario delle prossime udienze: 28 gennaio, 18, febbraio e 18 marzo 2014.
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