Di quale argomento si deve discutere in un convegno intitolato “l'obesità nella società moderna”? Di cibo, naturalmente. E come è meglio intrattenere i partecipanti all'iniziativa? Risposta ovvia: sempre col cibo. Ecco dunque spiegata la presenza, in quell'incontro gioviale organizzato nel 2010 dall'onorevole Sisinnio Piras, di un sostanzioso banchetto a base di maialetto, presumibilmente arrosto. Novanta bestie per sei incontri, quindici alla volta solo per il piacere degli ospiti. E se in fondo l'oggetto dell'incontro parrebbe stonare con tanta abbondanza, che importa? Ciò che conta è che tutto vada a buon fine. Soprattutto, che tornino i conti.

Conti fatti sulle tasche dei contribuenti, a quanto pare. Secondo la ricostruzione della Procura infatti quei convegni erano una semplice scusa per fatturare spese da addebitare poi al gruppo consiliare del Pdl. Incontri organizzati nella palestra della moglie di Piras: Marisa Orrù nel “Centro fitness Azzurra 2000” fra il 7 gennaio e il 4 agosto 2010 ha fatturato al partito 24 mila euro. Costo fisso di 4.800 euro per convegni su tematiche medico-sportive, sport e salute, il mitico obesità nella società moderna e altri incontri di varia natura.

Il problema è che, secondo gli inquirenti, nessuno di questi convegni si è mai tenuto. Le fatture, false, sarebbero servite solo per incassare i soldi. Nel caso dei maialetti, le cose sarebbero andate così: gli animali provenivano dall'azienda di Sisinnio Piras, ma gli investigatori non ne avevano trovato traccia durante un apposito controllo. L'onorevole allora avrebbe sostenuto di avere l'abitudine di regalarli. Così aveva fatto anche coi novanta porchetti, poi serviti a tavola in quell'incontro e, secondo il pm, utili a gonfiare la fattura presentata al Pdl. Per quello stesso evento, tra l'altro, non sono state trovate neanche le circa 300 sedie necessarie per gli ospiti. «Ma ciascuno portava la sua da casa», la tesi sostenuta davanti al pm.

Da L'Unione Sarda del 15 novembre
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