Il virus non se ne è mai andato ma adesso la Febbre del Nilo torna a far paura in Sardegna.

E, dopo il caso del 72enne di Massama ricoverato in gravissime condizioni (si tratta del primo contagio accertato in un uomo quest'anno nell'Isola), è allerta massima. Tanto più che c'è un caso sospetto anche in Ogliastra, dove un turista padovano ha manifestato tutti i sintomi compatibili con il virus.

L'unità di crisi regionale per la West Nile disease si è riunita urgentemente venerdì sera per definire un piano di contrasto e potenziare i controlli.

I CONTROLLI – In tutta l'Isola erano state raddoppiate le trappole entomologiche per la cattura degli insetti (sono 75 e la gran parte è dislocata nell'Oristanese) ma finora non hanno rilevato nulla. Nemmeno la sorveglianza attiva, con l'abbattimento delle cornacchie (richiesto spesso dagli agricoltori) ha dato riscontri e adesso “va assolutamente potenziata la sorveglianza passiva, ovvero i controlli sui volatili che vengono ritrovati morti” spiega Antonio Montisci, coordinatore dell'unità di crisi West Nile disease e responsabile regionale del Servizio veterinario pubblico e sicurezza alimentare Montisci. “L'unità di crisi ha sollecitato un potenziamento su questo fronte, chiedendo la collaborazione di Forestas, Forestale, barracelli e anche dei cittadini”.

L'Oristanese è una delle zone più a rischio per la massiccia presenza di zone umide, habitat ideale per le zanzare che trasmettono la Wnd all'uomo (gli insetti si infettano pungendo i volatili, serbatoi ideali del virus). Ed è proprio qui che era stato isolato nel 2011, c'erano stati numerosi casi e tre morti. Negli anni successivi la lotta a zanzare e virus è andata avanti, con prevenzione (spesso una battaglia impari viste le difficoltà per la disinfestazione) e sorveglianza: ci sono stati altri contagi nelle persone e nei cavalli (per gli animali esiste il vaccino). La situazione sembrava sotto controllo, ma il caso del pensionato di Massama indica che c'è qualcosa da rivedere e che non bisogna mai abbassare la guardia. 

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