Non ha effetti pratici nei suoi confronti, dunque, il provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla procura generale di Cagliari per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, duplice omicidio premeditato in concorso, porto e detenzione illegale di armi ed esplosivo continuato in concorso, minaccia aggravata in concorso, compiuti a Barisardo e Villagrande dal giugno 1996 al novembre 1998. Diventa dunque definitiva la condanna all'ergastolo dell'ex sindacalista, ma la pena, per il momento, non sarà eseguita viste le condizioni di salute dell'ex sindacalista. Già ergastolana per i delitti Cgil (gli omicidi del sindacalista Franco Pintus e dell'operaio forestale Pierpaolo Demurtas) la Piroddi, come è noto, è stata riconosciuta come capo dell'associazione a delinquere di tipo mafioso (primo caso in Sardegna) che negli anni novanta aveva messo a ferro e fuoco Barisardo, con attentati incendiari e dimanitardi contro amministratori pubblici. La sentenza di condanna, diventata definitiva con la pronuncia della Cassazione nei mesi scorsi, ha prodotto la settimana scorsa anche l'arresto di altri personaggi coinvolti nell'operazione Tuono: si tratta dei gemelli Sebastiano e Salvatore Puggioni, operai, e dell'agricoltore Enrico Deiola, tutti di Barisardo.
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