Porto Torres, vasto incendio nell'area industriale: indaga lo Spresal
Il rogo ha devastato il tetto del capannone della ex Safisarda. La zona è stata avvolta da una nube di fumo neroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Comune di Porto Torres è in attesa dei risultati dei rilievi effettuati dai tecnici dell’Arpas sulla qualità dell’aria, a seguito del vasto incendio che, lunedì 5 maggio poco prima delle 13, ha interessato il tetto del capannone della ex Safisarda, nel comparto artigianale di via Pigafetta della zona industriale. La nube di fumo nero che ha invaso l’area ha messo in allarme l’amministrazione comunale, impegnata nel monitoraggio della situazione, in particolare il quadrante dei venti, fortunatamente favorevoli nelle operazioni di spegnimento del rogo da parte delle squadre dei vigili del fuoco provenienti dalle sedi di Sassari, Alghero e Porto Torres.
Sul posto anche il personale Spresal per verificare eventuali responsabilità. Nel complesso industriale di circa 10 mila metri quadri di superficie della Ex Safisarda, società dismessa 12 anni fa specializzata nella produzione di sacchi di carta per cemento, il rogo ha interessato la copertura del capannone ceduto qualche anno fa ad una ditta di Sassari. Qui si sono sviluppate le fiamme durante i lavori di impermeabilizzazione che alcuni operai stavano svolgendo sul tetto. Mentre disponevano i pannelli di cartone catramato per coibentare la copertura, una scintilla ha innescato il rogo. Il fuoco si è esteso in pochi minuti, favorito dal vento e dalla presenza di polistirolo, materiale facilmente infiammabile. A lanciare l’allarme uno degli operai della officina metalmeccanica adiacente. Le fiamme hanno invaso la struttura confinante distruggendo l’intera copertura.
L’intervento tempestivo delle squadre del 115 è servito a circoscrivere le fiamme, le squadre dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto con sei mezzi, tra cui un autobotte e un’autoscala, hanno domato l’incendio evitando che venisse interessato il materiale elettrico e i macchinari stoccati all'interno dello stabile. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per oltre due ore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la polizia locale, la polizia di Stato e l’ambulanza, oltre ai tecnici dell’Arpas per i rilievi della qualità dell’aria e il personale dello Spresal per accertare se vi sono state irregolarità.