I soldi per il contenimento della fauna selvatica ci sono, manca però un programma di interventi da portare avanti.

La denuncia arriva dal sindaco di Laconi Salvatore Argiolas. Si riferisce al contributo stanziato dalla Regione a dicembre del 2024 per la messa in opera di iniziative “sperimentali” per diminuire il numero dei cervi presenti nel territorio che più volte hanno causato diversi incidenti.

Si tratta di 500mila euro da dividere anche con i Comuni di Pula, Guspini, Siliqua e Arbus.

Argiolas ieri ha deciso di inviare una nota alla Regione dove viene anche ricordata l'assenza di dati sui censimenti: «Senza questi risulta difficile conoscere quali e quante strategie mettere in atto per limitare il problema», si legge nel documento.

«Nel caso del Comune di Laconi – prosegue il sindaco - è stato individuato come pericoloso un unico tratto stradale di due chilometri, ma è chiaro che questa visione limitata non è veritiera. Si è parlato di reti e di dissuasori luminosi, ma senza il parere di esperti del settore non si è in grado di stabilire dove dovono essere messi gli uni o gli altri. Si è parlato di creare dei corridoi per il passaggio della fauna, ma in assenza di utili indicazioni di tipo tecnico da parte di chi ben conosce le dinamiche di specie, non sapremmo come e dove cercarli. Chiediamo di poter procedere secondo una strategia comune e sotto la guida di un comitato scientifico di settore - conclude Argiolas - Diversamente questo Ente si troverebbe nell'incapacità di spendere quanto finanziato». La nota è stata inviata anche ai Comuni di Pula, Guspini, Siliqua e Arbus.

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