La sanità sarda è tra le peggiori in Italia, unica, assieme a quella della Valle d’Aosta, ad aver peggiorato le prestazioni anche nel post Covid.

Lo scrive la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) relativo al 2021.

Promosse 14 Regioni con in testa l’Emilia Romagna, al Sud passano “l’esame” solo Abruzzo, Basilicata e Puglia. Gimbe sottolinea il divario Nord-Sud per le cure essenziali che, sostiene la Fondazione, sarà acuito dal ddl Calderoli sull’autonomia differenziata.

«L'obiettivo - spiega il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta - è quello sia di stimare l'entità dell'attuale frattura Nord-Sud, sia di valutare resilienza e capacità di ripresa dei servizi sanitari regionali nel secondo anno della pandemia».

Le Regioni adempienti nel 2021 sono 14: Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto. Rimangono inadempienti 7 Regioni: Campania, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano e Sicilia con un punteggio insufficiente in una sola area; Sardegna con un punteggio insufficiente in due aree; Calabria e Valle D'Aosta insufficienti in tutte le tre aree. 

Fatta eccezione per Sardegna e Valle d'Aosta che nel 2021 hanno peggiorato le proprie performance, in tutte le altre Regioni i punteggi Lea sono aumentati rispetto al 2020.

In base al Nuovo sistema di garanzia (Nsg), ricorda Gimbe, tre le aree a cui viene attribuito il punteggio: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. In ogni area le Regioni possono ottenere un punteggio tra 0 e 100 e vengono considerate adempienti se raggiungono almeno 60 punti in tutte le tre aree.

Nell’area prevenzione collettiva e sanità pubblica la Sardegna supera appena i 60, attestandosi a 61,63. Bocciatura senza appello nella altre due aree: 49,34 nell’assistenza distrettuale, 58,71 nell'assistenza ospedaliera.

Complessivamente il punteggio della Sardegna è pari a 169,7 (max 300) e secondo l'analisi Gimbe la Sardegna si posiziona 19esima tra le regioni e province autonome. Rispetto al 2020, nel 2021 i punteggi della Regione sono addirittura peggiorati (-9,3).

In dettaglio, dalla valutazione dei 22 indicatori del nuovo sistema di garanzia (nsg), suddivisi nelle tre aree l'Isola si colloca 17esima per l'area della prevenzione, 19esima per l'area distrettuale e 18esima per l'area ospedaliera.

(Unioneonline/L)

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