Alla fine gli ultimi turisti hanno rischiato di restare senza cena. Perché ieri sera a San Vito la quinta edizione della sagra del pesce ha polverizzato i record degli anni precedenti: in poche ore sono infatti stati serviti 745 chili di frittura mista tra gamberetti, totani, calamari e polpi.

E poi fregula ai frutti di mare, dolci sardi fatti in casa (in particolare torta alla sapa), acqua e vino.

«Non ci aspettavamo – spiega Angel Padiglia, mister della squadra del San Vito Calcio e assieme, appunto, alla società sportiva, uno degli organizzatori – una marea così imponente di gente anche perché a Villaputzu, in contemporanea, c’era il festival delle launeddas. Siamo davvero soddisfatti, la sagra è stata fatta anche per cercare di raccogliere dei fondi da destinare alla società di calcio che dovrà affrontare il campionato di Prima Categoria».

Padiglia aggiunge che «la vera soddisfazione è aver ricevuto gli apprezzamenti da parte dei tantissimi turisti che hanno assaggiato la fregula e il pesce locale».

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