Stop al Green pass per accedere agli ospedali e alle strutture sanitarie della Sardegna.

La Regione si adatta alle ultime indicazioni arrivate da Roma, aggiornando le disposizioni in materia di accesso alle strutture sanitarie e socio-sanitarie, gli indirizzi sulla gestione dei ricoveri delle persone positive al Covid-19 e la programmazione dei posti letto dedicati negli ospedali dell'Isola.

Da oggi per accedere ai Pronto soccorso non sarà più obbligatorio un test antigenico o molecolare, che potrà comunque essere richiesto a seconda delle circostanze.

Il test resta invece sempre obbligatorio per i pazienti che necessitano di ricovero (programmato o richiesto in seguito all'accesso al Pronto soccorso): in caso di positività al tampone ma senza sintomi, il ricovero «potrà avvenire in isolamento respiratorio nel reparto dedicato al trattamento della patologia prevalente per la quale si è richiesta assistenza alla struttura ospedaliera». Nel caso in cui «i pazienti positivi in isolamento nel reparto superassero il 25% del tasso di occupazione dello stesso reparto, verrà predisposto il trasferimento in reparti multidisciplinari dedicati all'isolamento dei positivi asintomatici o, in assenza di tali spazi ospedalieri, nei posti letto dei reparti Covid riconosciuti nella rete regionale».

Quanto ai visitatori, nei reparti di degenza è consentito l’accesso a persone senza sintomi riconducibili al Covid e che non abbiano avuto contatti stretti a rischio. Resta l’obbligo di indossare la mascherina di protezione Ffp2, di igienizzare le mani e di misurare la temperatura all’ingresso della struttura.

«Le direzioni sanitarie – precisa la Regione - avranno comunque facoltà, a seconda delle situazioni specifiche, di modulare e programmare gli accessi dei visitatori, fermo restando che nei reparti di degenza e nei Pronto soccorso sarà sempre consentito l’accesso di un accompagnatore o del caregiver in presenza di pazienti minori, disabili, anziani (ultraottantenni) o di donne in gravidanza».

Sono state aggiornate anche le regole per l’accesso alle strutture ambulatoriali del territorio e alle strutture socio-sanitarie.

«Oggi – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria – la necessità preminente è quella di mantenere e implementare la piena capacità assistenziale dei nostri ospedali per tutte le patologie in qualsiasi circostanza. Gli indirizzi che abbiamo approvato vanno esattamente in questa direzione: continuare ad assicurare le cure e l’assistenza a tutto campo anche ai pazienti positivi al Covid, garantendo, allo stesso tempo, la sicurezza contro il rischio di diffusione del contagio attraverso l’individuazione di apposite stanze d’isolamento nei reparti o reparti multidisciplinari dedicati. Dopo tanti sacrifici non intendiamo abbassare la guardia, anche in ragione dei rischi rappresentati dalle nuove varianti, ma è più che mai necessario definire un’organizzazione ottimale che garantisca l’efficienza dell’intero sistema sanitario».

(Unioneonline/D)

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