Un messaggio scritto da un giovane blogger e rivolto a tutti quei turisti che lamentano le mancanze di servizi in Sardegna - condiviso sulla pagina Facebook de L'eco di Barbagia - è diventato virale in pochi giorni.

"Si denuncia in particolare una sorta di mancanza di servizi di base, come il wi fi, il bancomat e l'incapacità, a detta loro, di innovarsi e di stare al passo, unitamente al fatto che, sempre a detta dei suddetti turisti sia cara, troppo cara, caro turista, mi permetto di risponderti in ordine sparso - spiega il blogger nel suo post - . La Sardegna non è costosa, basta scegliere le mete. Vuoi la Costa Smeralda? E allora non lamentarti. Ma sappi che scegliere la Costa Smeralda significa non scegliere la Sardegna, ma un lembo di terra nel quale è stato costruito un bel parco di divertimenti che niente ha a che fare con la nostra cultura e il nostro territorio".

E alla critica sulla mancanza di wi-fi, sul post si legge: "ll wi-fi c'è eccome, spesso è addirittura offerto gratuitamente dai comuni (ho visto paesi minuscoli, l'ultimo si chiama Cossoine, mille abitanti forse, che ha il wifi libero su tutto il territorio cittadino). Di recente la mia compagna si è connessa in wi-fi da un chiosco nel bel mezzo del nulla, nella Penisola del Sinis (hai presente? quel posto dove ultimamente va di moda rubare la sabbia di quarzo).

È pieno di hotspot wi-fi, nei bar, nelle strutture alberghiere, più o meno ovunque. Secondariamente ti dico, in amicizia, che se davanti a Capo Caccia, alle Bocche di Bonifacio, alla gola di Gorropu o al Pan di Zucchero di Masua il tuo unico pensiero è quello di connetterti in wi-fi per usare Facebook o WhatsApp, probabilmente c'è qualcosa che non va 'a monte'. C'è proprio un rapporto sbagliato fra te e la Sardegna. Non vi siete capiti. Se non riesci a contemplare la natura che offre, a rispettare i silenzi, le pause, a cogliere i momenti giusti, beh forse scusami, ma non è la destinazione giusta per te. L'importante è saperlo (e dirlo, via wi-fi, alle persone a cui tieni)".

E infine il blogger conclude scrivendo: "Mettiamoci d'accordo; ogni regione ha le sue peculiarità e le sue caratteristiche, i suoi pregi e difetti. Noi siamo così. Abbiamo ritmi di vita lenti, spiagge non attrezzate, meno servizi rispetto a certe altre zone del Paese, ma in fondo ci piace essere così. Un po' selvaggi, difficili da raggiungere, ma con un patrimonio naturale unico al mondo".

(Unioneonline/s.a.)
© Riproduzione riservata