"Vedere la serenità e la felicità negli occhi di questi bambini dopo tanta sofferenza e paura, è per me come avere avuto un quarto figlio. Loro sono il mio quarto figlio".

Ugo Cappellacci non nasconde la commozione dopo aver portato in Sardegna, al sicuro dalla guerra, un’ottantina di ucraini tra cui 48 bambini.

Il parlamentare sardo, con l'Unione interparlamentare per l'amicizia tra Italia e Ucraina, è andato a prenderli al confine fra la Polonia e Ucraina. Prima hanno portato nel Paese in guerra generi di prima necessità, poi sono tornati nell'Isola stamattina con i bambini ucraini e i loro sorrisi. 

"Sotto le bombe – sottolinea Cappellacci – restano ancora 150 bimbi del gruppo con cui siamo in contatto. Faremo di tutto per salvare anche loro, se necessario siamo pronti a rimetterci in viaggio verso l’Ucraina per portare in salvo anche gli altri bambini”.

Stamani l’arrivo ad Olbia con la nave della Grimaldi, poi la partenza in bus verso Cagliari, dove i profughi saranno ospitati nelle strutture individuate dalla macchina dell’accoglienza sarda.

(Unioneonline/L)

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