«Vogliamo l’acqua». Megafoni e striscioni alla mano, gli abitanti dei borghi lungo l’ex statale 125 tornano a protestare per chiedere la costruzione della rete idrica sul territorio.

A distanza di quattro mesi dal sit-in alla Prefettura di Cagliari, decine di cittadini di San Gregorio, San Basilio, Villaggio delle Mimose e altre località si sono trovati questa mattina di fronte al palazzo della Regione. Da decenni circa 3000 persone convivono con la mancanza di acqua potabile, aiutandosi con pozzi e invasi che però, con la recente siccità, sono quasi del tutto prosciugati. 

«Dopo la manifestazione di giugno è stato effettuato un intervento tampone, con la fornitura gratuita di autobotti, ma si tratta di una soluzione provvisoria insostenibile a lungo termine», spiega Patrizia Lai, residente al Villaggio delle Mimose. «Sappiamo che l’assessorato regionale ai Lavori Pubblici ha demandato al Comune di Sinnai, come capofila, il progetto della rete, ma conoscendo i tempi biblici siamo qui per ricordare che ogni giorno viene disatteso un diritto primario». 

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