“Affettivamente”: a Cagliari l’educazione sessuoaffettiva entra in classe con un podcast degli studenti
Al De Sanctis un laboratorio con ragazzi, professori ed espertiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’educazione sessuale diventa educazione sessuoaffettiva. E a Cagliari approda tra i banchi dell’Istituto De Sanctis-Deledda sotto forma di podcast. Si chiama “Affettivamente” ed è un progetto nato per raccontare, con linguaggio semplice ma rigore educativo, cosa significhi oggi educare alle emozioni, al rispetto e alle relazioni. C’è chi la invoca come strumento indispensabile per contrastare stereotipi e violenza di genere, e chi la guarda con sospetto, temendo un’ingerenza nella sfera familiare o morale. “Affettivamente” prova a fare chiarezza, offrendo uno spazio di confronto e riflessione tra studenti e professioniste.
Il podcast fa parte di un laboratorio pomeridiano di podcasting condotto dalla professoressa Franca Rita Porcu con il giornalista Simone Cavagnino e il coinvolgimento della docente tutor Eleonora Piano. Tre episodi, tre incontri con tre professioniste - Ester Cois, Angela Quaquero e Efisia Pisanu - per riflettere in modo consapevole e rispettoso sui temi del genere, delle emozioni e della sessualità. Il podcast è disponibile su YouTube, nel canale della scuola IIS De Sanctis Deledda: https://www.youtube.com/@IISDeSanctisDeleddaCagliari. Affettivamente nasce come spazio di confronto tra studenti e professioniste: un'esperienza di educazione affettiva e sessuale che intreccia la dimensione emotiva e quella cognitiva, il pensiero critico e la sensibilità personale.
Il podcast si sviluppa in tre episodi: nel primo, Ester Cois, sociologa e delegata del rettore dell'Università di Cagliari per l'Uguaglianza di genere, riflette sul significato di parlare oggi di genere e discriminazione. Nel secondo, Angela Quaquero, psicoterapeuta ed ex presidente dell'Ordine degli Psicologi della Sardegna, affronta il tema delle emozioni e delle relazioni. Nel terzo, Efisia Pisanu, docente di ars amatoria, esplora la sessualità in chiave olistica e rispettosa delle differenze. Le voci dei ragazzi - Lorenzo Atzei, Agnese Pitzeri, Manuel Mascia, Fabio Foddis, Lia Moi, Riccardo Spina, Stefano Pilia, Lorenzo Casti (Istituto tecnico tecnologico), Martina Vacca (Liceo delle Scienze Umane), Giovanni Rundeddu e Alessia Serra (Liceo linguistico) - diventano quindi strumento di conoscenza e responsabilità: «Parole che si fanno gesto civile, antidoto al silenzio e alla paura», spiegano i promotori dell'iniziativa.
(Unioneonline)
