Continua a salire il numero di persone colpite da Coronavirus in Sardegna.

Il computo ufficiale, in costante aggiornamento, parla di almeno 118 persone contagiate, di cui settantaquattro in isolamento domiciliare. Una quarantina, invece, i pazienti assistiti in ospedale. Gli ultimi casi poco fa, con tre medici positivi all'ospedale di Sassari.

E l'Isola, purtroppo, deve piangere le prime vittime. Una a Cagliari e una a Sassari, mentre sono di ieri le tragiche notizie dei decessi di due sardi a Torino e a Codogno.

La zona più colpita dai contagi è il Sassarese, con oltre sessanta casi. Segue la Città metropolitana di Cagliari, com oltre ventiquattro casi. Quindi il Nuorese, con 21. Cinque i contagiati nel Sud Sardegna, mentre solo due per ora i casi registrati nell'Oristanese.

Oltre 800 i test e i tamponi complessivamente effettuati, ma i test continuano senza sosta per individuare per tempo eventuali nuovi contagiati e correre tempestivamente ai ripari.

Per l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu il picco, nell'Isola, "deve ancora arrivare". La raccomandazione da parte delle autorità, anche alla luce della situazione negli ospedali, blindati o sotto pressione, è quella di attenersi alle misure del decreto Conte, limitando al massimo gli spostamenti.

La regola d'ora per arginare la situzione è sempre la stessa, quasi un mantra: "Restate a casa".

(Unioneonline/l.f.)

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