Spazzatura ovunque a Castello: "Indignata per l'inciviltà e l'incuria"
Una nostra lettrice racconta la situazione del quartiere cagliaritano e i problemi che suo marito deve affrontare anche per salire in autoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Sono arrabbiata, indignata per la situazione che quotidianamente viviamo nel meraviglioso quartiere di Castello a Cagliari". Sonia Peddio, residente nella zona, lancia "un grido di aiuto e sensibilizzazione" verso l'opinione pubblica e soprattutto verso l'amministrazione comunale per un problema che si trascina da tempo.
Ed è quello che riguarda i rifiuti abbandonati "da chi non conosce educazione né civiltà" che si verifica da quando sono stati eliminati i cassonetti per la raccolta indifferenziata.
Le conseguenze sono in primis il fatto che il quartiere "è pieno di sporcizia, con turisti che visitano il centro storico scansando a destra e a sinistra buste lacerate dai piccioni e dai gabbiani che divorano l'umido organico". Ma non solo: "Sono stanca di vedere quotidianamente queste scene di gratuita inciviltà, e soprattutto sono stanca di non essere più padrona di poter salire e scendere liberamente dalla mia auto in sosta". E quando qualcuno le dice: "Fai un saltino...", la risposta di Sonia è: "Io il saltino posso farlo tranquillamente, ma mio marito, che ha importanti problemi di deambulazione e per questo è titolare del parcheggio disabili pieno di rifiuti, non può".
È questo che indigna e fa arrabbiare la nostra lettrice: "Chi dovrebbe vigilare, nonostante sia stato avvisato telefonicamente, non interviene, e la sporcizia resta lì, maleodorante, viscida e copiosa".
Meno di una settimana fa, Sonia ha chiamato i Vigili, che le hanno garantito un immediato intervento. "Eppure non è successo niente".
Chi siano gli autori dell'abbandono dell'"aliga" non è chiaro, "magari solo incivili oppure qualcuno che non pagando la tassa non è in possesso della card e non può quindi conferire l'umido", resta il fatto che "basterebbe installare una semplice videocamera per risolvere il problema".
Sabrina Schiesaro
(Unioneonline)