Saras, presunto riciclaggio del petrolio dall’Iraq: tutti prosciolti
Si è chiusa così l’udienza preliminare, i pm avevano sollecitato il processo per otto personePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tutti prosciolti. Il giudice Giorgio Altieri ha fatto cadere le accuse della Direzione distrettuale antimafia nei confronti dei vertici della Saras e della Petraco, accusati di riciclaggio e reimpiego al termine dell’inchiesta sull’acquisto di petrolio curdo proveniente dall’Iraq.
Stralciata e ancora in corso la parte dell'indagine che ipotizzava che il greggio venisse acquistato dall’Isis, i pubblici ministeri Guido Pani e Danilo Tronci avevano sollecitato il processo per otto persone, tra questi anche il manager Dario Scafardi, oltre alle società Saras e Petraco.
E questa mattina, davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, si è chiusa l'udienza preliminare che ha prosciolto sia i dirigenti che la società.
Lo Stato iracheno, chiamato in causa come parte offesa, non si era costituto parte civile.
A guidare il pool di difensori ci sono gli avvocati Alfredo Diana, Francesco Mucciarelli, Alessandro Boni, Luigi Fornari, Franco Balsamo, Carlo Sassi, Francesco Centonze e Matteo Buzzone. L’inchiesta della Dda di Cagliari era nata nel 2016 dopo l'arrivo a Cagliari di una trentina di navi che gli investigatori sospettavano contenessero greggio iracheno, secondo gli inquirenti in quel momento in mano ai terroristi di Daesh e acquistato a prezzo vantaggioso.
Oggi la sentenza: tutti prosciolti.