È in programma domani la tradizionale "Marcia della Pace Gesturi - Laconi" con la quale gli organizzatori della Tavola Sarda della Pace (raggruppa una ventina di associazioni tra cui il sindacato Cgil) intendono stigmatizzare, tra le altre cose, le eccessive servitù militari che gravano nell'isola e l'attività della fabbrica bellica Rwm Italia di Domusnovas.

Per la prima volta la marcia non vedrà partecipare "Sardegna Pulita", storica associazione ambientalista ed antimilitarista.

Il portavoce Angelo Cremone ne spiega le motivazioni: "La Cgil regionale, che figura tra gli organizzatori, non ha ancora dichiarato pubblicamente la sua contrarietà al raddoppio della fabbrica Rwm di Domusnovas e non esiste una sua firma in nessun documento che che ne proponga la riconversione o che ne contrasti le illecite esportazioni verso l'Arabia Saudita".

Angelo Cremone, portavoce di Sardegna Pulita (Foto Simone Farris)
Angelo Cremone, portavoce di Sardegna Pulita (Foto Simone Farris)
Angelo Cremone, portavoce di Sardegna Pulita (Foto Simone Farris)

Angelo Cremone va oltre non lesinando durissime stilettate: "Non possiamo marciare a fianco di chi come la Ggil non ha ancora preso una posizione chiara e non ipocrita sulla produzione di bombe e che dunque non lavora per la pace ma bensì per la guerra. Addirittura - aggiunge - la direzione regionale non ha neanche preso le distanze dal suo segretario provinciale del Sulcis iglesiente Emanuele Madeddu (segretario della Filctem Cgil, rappresentata nella rsa Rwm) che ha rivendicato la prosecuzione dell'attività della fabbrica escludendone categoricamente ogni possibilità di riconversione".

Simone Farris
© Riproduzione riservata