Prosegue la scia di solidarietà nei confronti dei poliziotti della Squadra Mobile che a Cagliari sono stati aggrediti a calci e pugni nel corso di un controllo antidroga.

«Dobbiamo ringraziare questi agenti e tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine – ha detto Pietro Pittalis, deputato sardo di Forza Italia e vice presidente della Commissione Giustizia della Camera -, che ogni giorno rischiano la propria vita per assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine nelle nostre città e garantire sicurezza ai cittadini, con dedizione, professionalità e abnegazione. Ringraziamo il ministro Piantedosi, per aver condannato con forza ogni azione violenta contro gli operatori delle forze dell’ordine. La priorità del governo è quella di mettere in sicurezza le nostre città e i nostri cittadini e soprattutto creare le condizioni perché chi ogni giorno opera in nome dello Stato sia garantito e tutelato”.

Inoltre una nota è stata diramata da Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp: «Ancora una volta registriamo una violenza ai danni del personale di polizia che, ogni giorno, svolge il proprio lavoro con enorme professionalità e abnegazione nell'interesse della collettività. Un approccio che avvalora la richiesta alle istituzioni di mettere in campo il maggior impegno possibile affinché siano aumentati gli organici delle forze di polizia».

«La mancanza di agenti espone le donne e gli uomini in divisa a enormi rischi nell’affrontare la piaga della macro e della microcriminalità. Una situazione, questa, aggravata anche da inquadramenti normativi che spesso non garantiscono certezza della pena, ma al contrario spargono un diffuso senso di impunità. Confidiamo – conclude Pianese - di trovare nell’Esecutivo un interlocutore attento a queste istanze».

«Chi aggredisce una divisa, aggredisce lo Stato – sottolinea in un comunicato Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno –. Occorre rispetto per chi ogni giorno, in silenzio, con sacrificio e senso del dovere, protegge il Paese».

(Unioneonline/s.s.)

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