Con la sfilata di cinque testimoni è cominciato a Cagliari il processo sulle rapine, gli attentati, gli omicidi mancati e riusciti in Ogliastra con auto saltate in aria commessi in un arco temporale lungo 17 anni.

Al centro della prima udienza, i delitti di Marco Ferrai di Tortolì (scomparso a 25 anni nel settembre 2004) e dei genitori Ninno Ferrai e Mariangela Bangoni (dicembre 2004: secondo il pm Danilo Tronci avevano scoperto la verità sul delitto del figlio). Sul banco degli imputati si trovano Luigi Piras e Angelo Balzano di Arzana, Andrea Agus di Lanusei, Salvatore Mereu di Tortolì, Giangiuseppe Ferrai Arzana, Paolo Mulas di Tertenia, Armando Mameli di Tertenia, Davide Balzano di Arzana. Sono accusati a vario titolo di omicidio premeditato, tentato omicidio, rapina, estorsione, porto e detenzione illegale di armi (kalashnikov, mitragliatori, pistole, esplosivo) e associazione a delinquere finalizzata alla coltivazione, all'acquisto e alla cessione di droga. Fino a un anno e mezzo fa, data della sua morte (è stato ucciso), si trovava sotto accusa anche Cesare Balzano, di Arzana, ritenuto responsabile (nel caso dei coniugi assieme al presunto complice Luigi Piras) dei tre delitti di cui si è parlato in udienza davanti ai giudici della Corte d'assise.

Angela Ferrai, sorella di Marco, ha ricordato che il padre Nino si era convinto che Balzano avesse avuto un ruolo nella scomparsa del figlio. Il ragazzo, nella ricostruzione investigativa, aveva partecipato all'assalto alla postazione militare di Capo Bellavista ad Arbatax (settembre 2004) d era scomparso proprio quella sera stessa: avrebbe avuto un ruolo nel blitz per poi essere ucciso dai complici. Pochi mesi dopo qualcuno aveva fatto fuori i genitori: "Avevano scoperto la verità", ha detto oggi la figlia in aula.

Altri due testimoni hanno spiegato l'esito dell'autopsia e le modalità dell'omicidio (più fucilate esplose presumibilmente da più persone), mentre il marito di Angela Ferrai ha costellato la testimonianza di innumerevoli "non ricordo".

Nuova udienza il 22 marzo.
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