Rinvio a giudizio per tutti gli imputati, prima udienza il 20 settembre davanti alla Corte d'assise di Cagliari.

È quanto deciso oggi dal giudice delle udienze preliminari Giovanni Massidda nel processo su cinque omicidi, diversi attentati e svariate rapine commesse in Ogliastra a partire dal 2004, compreso l'assalto armato alla postazione militare di Capo Bellavista ad Arbatax in quell'anno.

Sono sotto accusa Cesare e Angelo Balzano di Arzana, Andrea Agus di Lanusei, Salvatore Mereu di Tortolì, Giangiuseppe Ferrai e Luigi Piras di Arzana, Armando Mameli e Paolo Mulas di Tertenia.

Il pm Danilo Tronci contesta loro a vario titolo l'assassinio di Nino Ferrai e della moglie Mariangela Bangoni (dicembre 2004), che cercavano di svelare il mistero sulla fine del figlio Marco, scomparso la sera del colpo all'arsenale (il ragazzo avrebbe avuto un ruolo nell'episodio e poi sarebbe stato fatto fuori dai complici); i delitti di Lino Perotti e Angelo Tangianu; i reati di tentato omicidio, rapina, estorsione, porto e detenzione illegale di armi e associazione per delinquere finalizzata alla coltivazione, all'acquisto e alla cessione di droga.
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