La nuova variante al progetto del nuovo stadio del Cagliari non piace ai consiglieri comunali del centrosinistra. Che parlano di "stravolgimento del piano-guida portato avanti dalla precedente amministrazione".

I rappresentati dell'opposizione hanno convocato una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione alla vigilia della prossima riunione della commissione urbanistica in programma lunedì 27 ottobre. All'incontro con i giornalisti erano presenti Francesca Ghirra, Matteo Lecis Cocco Ortu, Guido Portoghese, Marzia Cillocu e Andrea Dettori.

In tutti gli interventi è stato sottolineato che la nuova variante non solo trasforma il progetto originario, ma rischia di allungare notevolmente i tempi per la realizzazione dello stadio.

"Gli interventi previsti - ha detto Guido Portoghese - necessitano di nuovi progetti e pertanto di nuovi passaggi. Insomma, un nuovo iter. Tutto questo comporta anche dei costi e bisogna capire si se li accollerà".

I consiglieri si sono soffermati anche sulle novità che riguardano l'area commerciale. "Altra questione di non poco conto - hanno detto - e che non condividiamo, è la reintroduzione della possibilità di vendere prodotti alimentari nell'area commerciale. Pensiamo che sia indispensabile realizzare servizi all'interno del quartiere e non invece consentire l'apertura di nuovi supermercati in un'area già servita in cui ravvisiamo, semmai, la necessità di rafforzare il ruolo del mercato comunale che necessita di interventi i riqualificazione e rilancio".

Secondo Marzia Cillocu il nuovo centro commerciale "taglierebbe fuori tutte le attività commerciali presenti ora a Sant'Elia".

La minoranza presenterà dunque tre emendamenti: "In primo luogo chiederemo di lasciare la zona commerciale come nella deliberazione precedente", ha detto Francesca Ghirra. "Di fatto - ha aggiunto - con questa nuova variante viene meno la riqualificazione del quartiere".
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