Nuovo look di via Roma, Cagliari si divide: spaventano i lunghi lavori
Il parere di cittadini e commercianti sul restyling: le tempistiche sono la preoccupazione principaleSe via Roma fosse pronta domani, sarebbero tutti d’accordo o quasi. Il problema è che i lavori che cambieranno il volto al centro di Cagliari non saranno brevi, e per vedere il nuovo look sarà necessario attendere almeno sino a metà del 2024.
Un restyling della pavimentazione, nuovi marciapiedi, una moderna illuminazione a led e, soprattutto, la rivoluzione della passeggiata, che diventerà un boulevard alberato: la firma è quella dell’architetto Boeri, quasi una garanzia sul risultato finale, ma il cantiere porterà in dote importanti disagi alla circolazione, con la chiusura della strada al traffico per alcuni mesi.
Inevitabili le ricadute sulle attività commerciali: «Speriamo ci porti lavoro», dice Fulvio Contu del Caffé Roma, «ma certamente con la chiusura della strada ci saranno disagi: speriamo almeno facciano le cose come si devono e soprattutto che migliorino l’illuminazione di via Roma». Anche Annalisa, dipendente di un altro bar dei portici, condivide i timori: «Sarà un bel problema per il nostro lavoro, perché chiuderanno la strada». Le fa eco il collega Roberto: «Siamo contenti che la zona migliori, ma il momento in cui sarà tutto pronto è troppo lontano. Da dipendenti siamo preoccupati, perché con meno clienti servono anche meno lavoratori. Se poi scambiano pure qualche osso di cane per uno di dinosauro...».
Ma anche tra chi in via Roma non lavora, ma ci passa tutti i giorni, si fa fatica a trovare un fronte comune. Se Elisabetta non crede che «il risultato finale sarà come quello illustrato nel progetto», c’è chi – come Francesca – non vede l’ora: «Da anni sogno una Cagliari modello Barcellona: ben vengano i lavori, anche se ora inizieranno le lamentele. Bisogna avere pazienza». Di diverso avviso Giuseppe: «Cambiare via Roma non va bene, per tanti motivi: la gente è abituata a un movimento particolare. Qui ci sarà una rivoluzione che Dio ne scampi e liberi. Poi quando arriva il turista, da qui va al centro storico: è la vergogna di Cagliari». Altre le priorità, insomma. Come crede anche Paolo: «Cambiare aspetto al lungomare mi piacerebbe. Ma siccome vengono tanti turisti, la città avrebbe bisogno di interventi anche su altri fronti, ad esempio al Bastione. Molte zone sono in totale abbandono».